Gli Stati Uniti presentano una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU a favore della forza di sicurezza di Gaza
Secondo la piattaforma mediatica statunitense Axios, il governo americano ha presentato una bozza di risoluzione ai vari membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che prevede l’istituzione di una Forza di Sicurezza Internazionale (ISF) nella Striscia di Gaza per almeno due anni, forse più a lungo.
Il piano darebbe agli Stati Uniti e agli Stati partner ampi poteri per amministrare e rendere sicura Gaza fino al 2027. Le prime truppe dovrebbero essere dispiegate già dal prossimo gennaio. L’ISF agirà come forza di polizia e non solo come forza di pace tradizionale. Opererà sotto un comando unificato autorizzato da un nuovo “Consiglio di Pace”, che l’ex Presidente Trump intende presiedere.
I compiti della forza dovranno includere la sicurezza dei confini di Gaza con Israele e l’Egitto, la protezione dei civili e dei corridoi per gli aiuti, l’addestramento di una forza di polizia palestinese e la smilitarizzazione della Striscia di Gaza, compreso il disarmo di Hamas. L’ISF potrebbe anche assumere ulteriori compiti nell’ambito di un accordo più ampio su Gaza. Diversi paesi, tra cui Indonesia, Azerbaigian, Egitto e Turchia, avrebbero manifestato la loro disponibilità a unirsi all’ISF. Tuttavia, il governo israeliano si oppone al dispiegamento di truppe turche a Gaza perché la Turchia è vicina ad Hamas e dà rifugio a diversi leader di alto livello di Hamas.
L’ISF ha lo scopo di garantire la sicurezza durante una fase di transizione in cui Israele continuerà a ritirarsi da Gaza e l’Autorità Palestinese attuerà delle riforme. Secondo il piano di pace statunitense, tali riforme sono un prerequisito per la partecipazione a lungo termine dell’Autorità Palestinese all’amministrazione di Gaza.
Il Consiglio di Pace agirebbe come una sorta di governo di transizione per Gaza, gestendo la ricostruzione, amministrando i finanziamenti e supervisionando un comitato tecnocratico palestinese non politico che si occuperebbe dei compiti amministrativi quotidiani. La consegna degli aiuti sarà coordinata in collaborazione con il Consiglio per la Pace e le principali organizzazioni internazionali. Gli attori che abusano degli aiuti devono essere esclusi. In passato, gli Stati Uniti hanno ripetutamente sottolineato che la cooperazione con l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Palestinesi (UNRWA) è fuori questione perché è infiltrata da Hamas e i dipendenti dell’UNRWA sono stati coinvolti nel massacro del 7 ottobre 2023.
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